Monete, c’è una 20 lire che vale tanti tanti soldi: scopri se l’hai conservata

Monete che hanno fatto la storia del nostro paese e non solo. Esemplari unici ricercati in ogni parte del mondo.

Nel corso degli anni, alcuni esemplari di monete sono riuscite nell’intento di essere considerate molto al di sopra di quelle che potevano dirsi le iniziali aspettative. Nel caso specifico potremmo considerare, in tal senso la funzione assolutamente decisiva dello stesso mercato che di fatto con le sue dinamiche è artefice di qualsiasi tipo di considerazione in merito. Al centro di tutto, però, resta l’esemplare e le sue specifiche caratteristiche.

20 lire preziosa
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Come fa una specifica moneta a valere, nel caso, cosi tanti soldi dopo anni dalla sua dismissione? Questa è la domanda che spesso i cittadini si pongono per provare a comprendere quali siano in realtà le dinamiche condizionanti di un mercato assolutamente complesso. La verità è che spesso non esistono elementi che valgono in modo universale, per intenderci, tutto può variare in base a specifiche considerazioni per cosi dire, interne.

Parliamo insomma delle dinamiche che di fatto scandiscono i modi e i tempi dello stesso mercato. Situazioni che vanno a riguardare l’esemplare specifico a tal punto tanto da condizionarne la specifica valutazione. Ci troviamo, quindi, all’interno di una riflessione continua e audace, quando vogliamo capire come in realtà tutto funzioni. In molti casi, gli esemplari della vecchia lira, sono tra i più considerati in assoluto dai collezionisti di ogni parte del mondo.

La verità è che quindi il mercato determina autorevolmente qualsiasi forma di valutazione, cosi come è giusto che sia, di fatto. Inoltre, negli ultimi anni, se vogliamo analizzare a fondo il contesto specifico, non possiamo escludere il ruolo fondamentale avuto dal web. Grazie alla rete, infatti, è cambiato del tutto l’approccio dei singoli utenti, appassionati o collezionisti incalliti allo stesso specifico contesto. Tutto oggi risulta essere di fatto molto più semplice.

L’utente può avere a disposizione milioni di pagine di contenuti alle quali può accedere gratuitamente. In quel caso, quindi, avrà a disposizione immagini, descrizioni, riflessioni rispetto ai singoli esemplari e chiaramente valutazioni quanto più possibile fedeli. Il web ha modificato la gestione stessa di quella passione che prima poteva essere esercitata in forma esclusivamente “fisica”, pensiamo ai vecchi manuali con le valutazioni delle monete, i cataloghi insomma.

Lo stesso utente, inoltre ha oggi la possibilità di approcciarsi in modo diretto e del tutto sicuro ad altri collezionisti. Scambiare pareri, opinioni, scambiare inoltre gli stessi esemplari, acquistare e vendere, anche in questo caso i propri esemplari anche qui con la massima sicurezza. In più, la possibilità di partecipare ad aste online o in presenza spesso organizzate dalle stesse piattaforme web. Una vera e propria rivoluzione insomma.

Monete vecchia lira: questo il valore della 20 lire del 1982

20 lire 1982
Web

Tra gli esemplari di moneta più ricercati in assoluto, cosi come anticipato ci sono spesso quelli appartenenti alla collezione della vecchia lira. Tra questi spicca una moneta in particolare. Stiamo parlando della 20 lire coniata nel 1982, meglio conosciuta come “Lira Quercia”. Il riferimento è chiaramente rivolto all’immagine riportata su uno dei due versi della stessa moneta.

Nel corso degli anni, la stessa immagine è variata in base ai vari esemplari prodotti. Il ramoscello di quercia appariva infatti molto più piccolo nella prima versione datata 1959 per poi crescere man mano per le versioni successive. Accanto al ramo, troviamo sulla destra il valore nominale della moneta con la scritta L 20, in basso la lettera R della Zecca di Roma e dalla parte opposta, a destra vicino alla ghianda, il millesimo di conio. 

Dall’altra parte, la classica testa di donna ornata di spighe che guarda a sinistra e intorno al capo, a fare da cornice, la scritta “REPVBBLICA ITALIANA“. Al centro, poi, la scritta “Giampaoli” ovvero l’autore. Gli esemplari citati, possono valere una vera e propria fortuna, in alcuni casi si parla d’ importi vicini ai 2000 euro. Esiste poi un particolare esemplare del 1982 proposto su Ebay all’incredibile prezzo di 100mila euro.

Il motivo è molto semplice. L’esemplare in questione, infatti è sprovvisto della famosa lettera P. Inoltre i numeri presenti sulla superficie della moneta e la stessa immagine del ramo di quercia appaiono molto più stretti del solito. La valutazione secondo alcuni esperti è definita forse un tantino esagerata, ma il mercato, alla fine sarà colui che decreterà il successo o meno di tale operazione di vendita.

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