Occhio allo smartphone, in quanto dati e password sono a rischio a causa di un vero e proprio attacco alle Sim. Ecco cosa sta succedendo.
Gli hacker non si fermano mai! Diversi, purtroppo, gli attacchi registrati nell’ultimo periodo, che hanno preso di mira le Sim degli smartphone. Ma cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dagli sms, passando per le e-mail di lavoro, fino ad arrivare alle telefonate e ai social network, sono davvero innumerevoli le volti in cui utilizziamo il nostro smartphone. Quest’ultimo, d’altronde, ci offre la possibilità di restare in contatto con chiunque, in qualsiasi momento e da qualsiasi posto.
Proprio le sue funzionalità, però, si rivelano essere purtroppo spesso terreno fertile per alcuni malintenzionati. Diversi, in effetti, sono gli attacchi registrati nell’ultimo periodo, che hanno preso di mira le Sim degli smartphone. Ma cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Smartphone, SIM sotto attacco, dati e password a rischio: tutto quello che c’è da sapere
Oltre ai tanti vantaggi, purtroppo, ogni qualvolta si utilizza un dispositivo tecnologico è fondamentale stare attenti alle possibili insidie. A tal proposito, ad esempio, abbiamo già avuto modo di vedere assieme come siano in tanti a chiedersi quali dispositivi siano in grado di garantire una maggior protezione dai virus, tra gli iPhone e gli smartphone Android.
Sempre soffermandosi sugli smartphone, inoltre, si invita a non abbassare mai la guardia. Basti pensare che nel corso degli ultimi mesi sono state registrate varie intrusioni nelle reti degli operatori telefonici al fine di cercare di rubare i dati degli abbonati. In pratica i cyber criminali utilizzano la tecnica di attacco denominata Sim swapping.
Quest’ultima permette loro di accedere al numero di telefono di una persona e violare certi tipi di servizi online che utilizzano proprio il numero di telefono come metodo di autenticazione. Come è facile immaginare, quindi, si tratta di una vera e propria minaccia sia per i privati, ma anche e sopratutto per le aziende.
Per attuare tale attacco agli operatori telefonici, ad esempio, sono state sfruttate delle credenziali compromesse. In altri casi, invece, gli operatori hanno ricevuto dei messaggi o telefonate attraverso i quali sono stati convinti ad inserire le credenziali di login in un sito simile a quello della propria azienda.
Accedono così alle informazioni degli abbonati e riescono ad attuare il SIM swapping, ovvero il trasferimento del numero di telefono sulle SIM dei cyber criminali. In questo modo ottengono i dati degli abbonati, compre quelli personali e bancari. Un aspetto quest’ultimo che non può passare di certo inosservato, perché il rischio truffa è sempre dietro l’angolo.