Tik Tok, monta la rabbia degli utenti: sfruttati e danneggiati

Una vicenda che di certo non ha fatto sorridere numerosissimi utenti del popolare social. Il raggiro è sempre dietro l’angolo.

Ci troviamo di fronte alle solite vicende che riguardano web e utenti, rete e cittadini insomma. Da una parte la consapevolezza di essere stati raggirati quando invece si pensava tutt’altro, dall’altro un mondo decisamente sommerso, fatto di subdole tecniche e inarrestabile volontà di sopraffare il prossimo. La truffa, il raggiro, cosi come si diceva aleggiano praticamente in ogni dove, nel mondo oscuro del web e spesso non solo li.

Tik Tok pericolo
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Una situazione inaspettata, qualcosa che non si era minimamente previsto. La truffa è di fatto questo, niente di più, niente di meno. Nella maggior parte dei casi la dinamica è chiaramente collegata all’illusione, al pensiero fasullo che qualcosa possa capitare, ma invece a capitare è esattamente l’opposto. L’approccio del malintenzionato alla vittima, spesso attraverso sofisticati sistemi informatici avviene nel modo più semplice possibile.

Nella maggior parte dei casi lo stesso utente chiaramente non percepisce minimamente il rischio potenzialmente presente nel percorso intrapreso. Tutto si immagina al sicuro, tutto si immagina in qualche modo ovattato, protetto da chissà quale particolarissima dinamica. Ci troviamo, quindi, spesso, di fronte a situazioni del tutto inattese. Il rischio alla fine è quello di ritrovarsi coinvolti e danneggiati pesantemente a causa della mancata attenzione.

L’ultima vicenda che ha fatto molto discutere il popolo del web arriva direttamente da Tik Tok, parliamo in pratica di uno dei social più utilizzato in assoluto. La dinamica della truffa può essere cosi sintetizzata, in pratica gli utenti, moltissimi per la verità, si sono fatti coinvolgere partecipando alla più classica delle challenge, chiaramente fasulla. La dinamica della stessa operazione prevedeva il filmarsi nudi utilizzando poi specifici filtri che avrebbero avuto il compito di mostrare il tutto in maniera sfocata.

Il nome della stessa operazione, per cosi dire, era “Invisible Challenge”. Quello che è successo dopo, chiaramente non poteva essere previsto dagli stessi utenti. Questi ultimi partecipando alla dinamica specifica hanno di fatto avuto accesso a uno specifico contesto fittizio. In quel momento dati personali, password e quant’altro sono stati rubati alle stesse vittime, ma non è tutto. I vari filmati realizzati da migliaia di utenti sono poi serviti per gabbare nuovi utenti, presi per la gola dalla possibilità di spogliare le stesse persone dei challenge attraverso uno specifico programma.

Chiaramente il tutto non era affatto vero e le ulteriori vittime scaricando il programma in questione hanno visto di fatto sottrarsi informazioni personali, password e quant’altro. Una continua truffa insomma, l’occasione di mettere in moto una dinamica praticamente infinita. Alla fine tutti si sono poi accorti di quello che stava accadendo ma di fatto era già troppo tardi. Al centro di tutto quindi, ancora una volta, l’illusione di qualcosa che non c’è.

Tik Tok, monta la rabbia degli utenti: la scoperta della società di sicurezza

Il tutto è stato svelato, per fortuna dalla società di sicurezza Checkmarx, che ha di fatto smascherato uno schema criminale apparentemente perfetto. Le prime vittime pensavano di essere di fatto state ritratte con il filtro attivo, quando poi invece le stesse immagine sarebbero state coperte dai truffatori per proporre ad altre vittime la possibilità di osservare quei video al naturale. Una logica di fatto spietata che per un po ha funzionato.

Gli stessi ricercatori di Checkmarx hanno quindi scoperto una chat Discord  con oltre 32mila utenti, tutte persone truffate, illuse dalla possibilità di scaricare il software capace di eliminare i filtri che coprivano i corpi nudi degli altri utenti. “Questi attacchi dimostrano ancora una volta che gli hacker stanno concentrando la loro attenzione sull’ecosistema dei pacchetti open-source – spiegano dalla Checkmarx – riteniamo che questa tendenza non potrà che accelerare nel 2023″

In tutto questo c’è da considerare anche l’abilità degli stessi hacker nell’immaginare anche dei video che fungono da quasi promozione per la stessa truffa, convincere gli utenti con specifici trucchi insomma. “Il formato breve e condivisibile dei video di TikTok fa in modo che i contenuti possono diventare rapidamente virali. Attirando, in questo modo, migliaia, se non milioni, di occhi in un breve lasso di tempo”, cosi ha dichiarato Jamie Akhtar, CEO e co-fondatore di CyberSmart a Forbes. “Non c’è da meravigliarsi quindi che i criminali informatici sfruttino queste tendenze come veicolo per le loro truffe”.

Offrendo un potenziale strumento che potrebbe non filtrare l’effetto – conclude – gli attori delle minacce sfruttano la curiosità, la paura e persino il lato malizioso delle persone per scaricarlo. Naturalmente le affermazioni degli aggressori sono false e le persone truffate se ne accorgeranno quando il malware è stato installato“. Tutto come previsto insomma, una idea truffaldina e migliaia di utenti che cadono sedotti da chissà quale logica immotivata. Il gioco, di fatto, è tutto qui.

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