La truffa corre sul filo del telefono: cosi prosciugano il conto

Non c’è pace per i cittadini, troppo spesso costretti a guardarsi bene intorno praticamente in ogni momento della giornata.

Quello che letteralmente terrorizza milioni e milioni di donne e uomini è la possibilità di restare vittima di quelli che sono ormai i classici raggiri del web e no solo. Purtroppo, infatti, la truffa non abita soltanto la rete. Sono tante, tantissime le situazioni che hanno luogo nella vita reale, nel quotidiano che di fatto mettono seriamente in pericolo la privacy e la disponibilità economica dei cittadini. Alla fine di quello si tratta, approfittare del prossimo.

Truffa telefonica
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Nella vita reale, i fatti di cui la cronaca quasi quotidianamente ci parlano, raccontano per lo più di truffe agli anziani, donne e uomini che vivono spesso in solitudine e per questo molto più vulnerabili. Si va dal finto operatore dell’azienda idrica che prova a sottrarre soldi o impegni fittizi al malcapitato fino al presunto amico di un nipote o di un figlio che chiede soldi in nome e per conto dello stesso parente. In certi casi la fantasia di chi truffa è forse addirittura troppa.

Non c’è soltanto questo, purtroppo. La realtà dei fatti ci mette di fronte a situazioni spesso inimmaginabili che però nascondono delle insidie più che mai pericolose. Prendiamo, ad esempio, la classica truffa dello specchietto, con l’automobilista che viene quasi convinto di aver causato la rottura, per l’appunto, dello specchietto di un altro automobilista. Alla fine, plagiata del tutto la vittima si convince a pagare in contanti il danno pur di non coinvolgere le relative compagnie assicurative.

Sempre in automobile, per quel che riguarda insomma chi si trova al volante poi c’è la truffa della finta ruota bucata. Con due complici che bucano volontariamente la gomma dell’auto della vittima individuata per poi segnalarla al ritorno di quest’ultima. Nel mentre il povero malcapitato provvede a sostituirla il secondo complice provvede a svuotare l’auto di qualsiasi oggetto di valore. Dinamiche, queste, purtroppo più che consolidate.

C’è poi, per cosi dire, il comparto web con tipologie di raggiri che puntano sulla vastità delle occasioni a disposizione. Un amo lanciato nel vuoto, attraverso mail o sms sperando che qualcuno prima o poi abbocchi. La struttura della stessa truffa è di fatto quasi sempre uguale. Un contenuto centrale dai toni accattivanti che riesca a catturare l’attenzione di chi legge e subito dopo l’immancabile link, lo strumento che di fatto serve per sviluppare la stessa truffa.

I trucchi del mestiere, i pretesti per calamitare l’attenzione di chi legge possono essere davvero tanti. Si va dal premio da ricevere per aver partecipato a un fantomatico concorso, fino al buono sconto o al buono acquisti da ricevere per chissà quale ragione. Poi ancora Il pacco da ritirare che non riesce a essere consegnato e il sondaggio da compilare con ulteriore premio finale. Una vasta gamma insomma di trucchi che quasi sempre terminano con l’utente violato nella privacy e soprattutto nella disponibilità del proprio conto corrente.

La truffa corre sul filo del telefono: la mail che potrebbe travolgere tutti

Le ultime notizie in merito a questa particolare forma di raggiro ci parlano di un sistema molto sofisticato che punta di fatto volta per volta diversi istituti di credito. In molti casi le stesse banche mettono in guardia i propri clienti, spesso invano. In sintesi la truffa agisce nel seguente modo. Il cittadino riceve una finta comunicazione da parte della sua banca in cui si fa riferimento a una fantomatica problematica che richiede un intervento anche abbastanza rapido.
A quel punto l’utente riceve una telefonata da un finto operatore che di fatto lo guida verso la risoluzione della finta problematica attraverso pagine fake della stessa banca. A quel punto, di fatto verrà richiesto alla potenziale vittima di accedere al proprio home banking dalla pagina fake. Da quel momento la truffa entrerà nel vivo con i malintenzionati di fatto che hanno avuto accesso al conto corrente della vittima. Chiaramente da quel momento numerosi bonifici partiranno per conti esteri e di fatto lo stesso conto corrente della persona truffata finirà per essere svuotato. La realtà è purtroppo questa insomma, massima allerta quindi e occhi sempre ben aperti. Il pericolo è praticamente sempre, o quasi, dietro l’angolo. Sul web cosi come nella realtà quotidiana.
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