La lavastoviglie ha un tasto che garantisce un risparmio in bolletta decisamente sostanzioso: attiva la funzione e salva il portafoglio.
La lavastoviglie fornisce un grandissimo aiuto in merito ad un compito domestico decisamente noioso. Come tutti gli elettrodomestici, ha un certo impatto in bolletta che, data la situazione odierna, deve essere controllato e gestito al meglio. A tal proposito può essere utile affidarsi ad un tasto segreto che promette un evidente risparmio.
Ogni processo di lavaggio viene impostato a seguito dello sporco presente sulle stoviglie e avviando il ciclo si va a consumare dai 7 ai 10 litri di acqua, un consumo che aumenta nei vecchi dispositivi arrivando fino a 25 litri per ciclo. Oltre all’acqua c’è da considerare il consumo di corrente e i vari prodotti utili per la pulizia, per questo è adeguato conoscere una funzione che riduca la grande incidenza dell’elettrodomestico. Cerchiamo di scoprire insieme qual è la funzione salva portafoglio.
La funzione salva risparmi della lavastoviglie: basta premere questo pulsante
Il consumo energetico della lavastoviglie è determinato dalla temperatura di lavaggio, più è bassa e meno impatta sui costi. Questo elemento può incidere in maniera sostanziosa perché la lavastoviglie utilizza gran parte dell’energia consumata per riscaldare l’acqua al suo interno. Per ridurre i costi è necessario usare, quando è possibile, una funzione compresa in gran parte di questi dispositivi.
Se non abbiamo un carico di stoviglie tanto sporco si può avviare il ciclo di riferimento impostando la modalità eco della lavastoviglie. Questa funzione riscalda l’acqua ad una temperatura non superiore ai 50 gradi centigradi anche se il tempo di lavaggio è più esteso rispetto ai programmi tradizionali. In questo modo l’acqua viene riscaldata gradualmente così da ridurre i consumi dell’energia elettrica fino al 45%.
La modalità eco garantisce anche un’efficienza migliore delle compresse grazie alla lunga durata del ciclo di lavaggio. Diverso il discorso sui lavaggi rapidi che non permettono una diluizione adeguata delle pastiglie di riferimento.
L’unico aspetto, per certi versi, negativo di questa modalità è che non è adatta alle stoviglie con un’elevata quantità di sporco. Queste infatti hanno bisogno di una temperatura minima di 66° C per poter essere pulite adeguatamente. Inoltre, una temperatura più alta è l’ideale per eliminare qualsiasi forma di germi e batteri. Dunque, si vada ad utilizzare la modalità eco quando le stoviglie ce lo permettono, così da ridurre i costi e anche qualsiasi tipo di spreco.