I cittadini con almeno 55 anni possono usufruire di alcuni bonus poco conosciuti: i dettagli su quali sono e come richiederli.
La normativa italiana mette in atto delle tutele per le fasce più fragili della popolazione. In questo ambito rientrano della agevolazioni destinate ai cittadini che hanno superato una determinata soglia di età. Soprattutto per chi ha compiuto 55 anni ci sono a disposizione una serie di bonus da conoscere.
Il superamento dei 55 anni rende più vicina la pensione ma al tempo stesso si entra in un’età in cui non è semplice continuare a lavorare. Molto spesso proprio il fattore età è decisivo per la perdita del lavoro che genera tutte una serie di difficoltà a livello economico. Per questo motivo sono previsti dei bonus e delle agevolazioni molto utili in questa fase della propria vita: vediamo quali sono.
Bonus e agevolazioni per chi supera i 55 anni
Lo Stato italiano prevede varie misure per chi ha superato i 55 anni. Oltre alle agevolazioni per chi perde il lavoro ci sono anche delle specifiche norme pensionistiche atte a garantire l’accesso prima dei 60 anni.
Per chi si ritrova ad almeno 55 anni senza lavoro può fare ricorso alla Naspi “intera” per un periodo più lungo. Questa misura è soggetta ad un sistema che prevede una riduzione del 3% ogni mese. Il meccanismo scatta dal sesto mese di fruizione ma per chi ha compiuto 55 anni la riduzione inizia dall’ottavo mese. Questo significa che per 7 mesi la Naspi verrà concessa al 100%. Per riceverla non servirà eseguire nessuna richiesta dato che in questo caso il diritto alla misura è riconosciuto automaticamente.
Passiamo alla pensione anticipata con Isopensione che permette di andare via dal lavoro prima dei 60 anni. Questa misura può essere importante per tanti lavoratori anche se bisogna controllare se l’azienda prevede questo sistema. L’Isopensione garantisce l’accesso alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata Fornero 7 anni prima del raggiungimento dei requisiti stabiliti dall’ordinamento. L’accesso è consentito per gli uomini al raggiungimento dei 35 anni e 10 mesi di contributi mentre per le donne ai 34 anni e 10 mesi.
Un altra misura da considerare riguarda le persone con un’invalidità pari o oltre l’80%. Alle donne impiegate nel settore privato è consentito accedere alla pensione di vecchiaia anticipata per invalidi al compimento dei 56 anni. Il percepimento della misura è previsto solo al raggiungimento dei 57 anni con almeno 20 anni di contributi. L’accesso deriva dalla presentazione della domanda all’Inps allegando la documentazione di invalidità pensionabile dato che non basta il solo riconoscimento dell’invalidità civile.