Donare casa ai figli senza andare dal notaio: la procedura da seguire

I genitori che vogliono donare casa ai figli possono farlo senza andare dal notaio, ma solo tramite una procedura da seguire nei minimi dettagli.

La donazione è uno dei contratti più diffusi tra la popolazione, eppure è necessario conoscerne tutte le sfumature per evitare di avere problemi con la legge. Nella maggior parte dei casi è necessario l’intervento di un notaio, tuttavia in alcune situazioni si può fare a meno della sua presenza.

Donare casa figli: donazione indiretta
La donazione indiretta è l’unico modo per non andare dal notaio – software.tuttogratis.it

A titolo informativo, la legge riconosce la donazione come quel contratto con cui un soggetto decide liberamente di arricchire un altro. Come anticipato, è importante la supervisione di un notaio e la presenza di due testimoni affinché la negoziazione sia conclusa, altrimenti il contratto è nullo. La persona che dona deve essere capace di intendere e di volere, ma anche consapevole di tutte le conseguenze del suo gesto. Non si tratta di un percorso facile, ma piuttosto macchinoso e spinoso.

Donare casa ai figli: ecco cosa fare per non andare dal notaio

I genitori che hanno intenzione di donare la casa ai figli ma senza andare dal notaio possono fare riferimento alla “donazione indiretta”. In questo caso, i genitori non acquistano l’abitazione per poi donarla ai figli, ma gli regalano i soldi necessari affinché questi possano acquistare un immobile da intestare a loro nome.

Donare casa figli senza andare notaio
Il modo per donare la casa ai figli senza andare dal notaio – software.tuttogratis.it

In poche parole, la donazione indiretta della casa è una donazione diretta del denaro che serve per acquistare un immobile. È importante sapere che in questo caso l’assenza del notaio di ha solo nel caso in cui venga dichiarato all’interno del rogito che è stato preso il denaro ottenuto dai genitori.

Dunque, senza procedere al passaggio burocratico del notaio, occorre che al momento del bonifico bisogna inserire nella causale il motivo del trasferimento della quota di denaro. Perciò, se i genitori regalano al figlio i soldi per acquistare la casa in cui andrà a vivere. È possibile scrivere nella causale: “Donazione per acquisto del primo immobile”.

Un secondo punto importante è che alla data della sottoscrizione del contratto con cui si compra la casa bisogna inserire la previsione che spiega che sono stati usati i soldi regalati con il bonifico per svolgere la compravendita. È proprio così, come ha spiegato la Cassazione, che si potrà donare la casa ai figli senza le lungaggini e i costi che prevede un coinvolgimento notarile.

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