Prelievo di contanti, possibile anche nei negozi: come funzionerà

Scatta la possibilità di effettuare il prelievo di contanti anche in negozio, come funzionerà questa nuova misura? Tutti i cambiamenti.

Non in tutte le aree d’Italia ci sono degli sportelli bancomat da cui prelevare denaro contante. Per risolvere questa problematica e rilanciare i piccoli negozi, si è introdotta nella legge di Bilancio una misura che permette il prelievo di contanti direttamente dal Pos del negozio.

Prelievo contanti in negozio
Dal 2024 ci sarà la possibilità di effettuare un prelievo di contanti in negozio – (Software.Tuttogratis.it)

Nella legge di Bilancio, precisamente all’articolo 85, si prevede un indebolimento della normativa antiriciclaggio per favorire il prelievo nei negozi. Da gennaio infatti ci sarà la possibilità di prelevare contante negli esercizi commerciali e sotto i 250 euro l’esercente non sarà obbligato più a procedere con il controllo antiriciclaggio.

Questa modalità non è una novità assoluta dato che già Intesa Sanpaolo la consentiva. Dall’altra parte proprio il controllo antiriciclaggio scoraggiava le persone che decidevano poi di ricorrere al classico sportello ATM. Con la recente novità il Governo regala un’opportunità interessante per tutti i consumatori.

Da gennaio il via al prelievo di contanti in negozio: l’idea del Governo

Il Governo concede la possibilità di prelevare nei negozi convenzionati perché pensa anche di rendere più sicura la sicurezza dei cittadini italiani. Inoltre, questa misura può essere da incentivo per le persone a dotarsi di un conto bancario.

Nella legge di Bilancio non sono state descritte le modalità di prelievo nei negozi e anche tutto il sistema nazionale pare da costruire. Nella relazione illustrativa si citano alcuni esempi che fanno riferimento ai codici QR tramite dispositivi connessi alla rete. Così facendo il cliente potrebbe attivare il prelievo senza avere con sé il bancomat ma solo attraverso una semplice autorizzazione da dare alla propria app bancaria.

L’aspetto più importante di questo processo è che l’operazione venga registrata, motivo per cui si useranno con ogni probabilità i circuiti bancari e le carte di credito. Da capire inoltre quali negozi e quali istituti bancari accetteranno di offrire questo servizio e cosa dovranno fare per attivarlo.

L’idea generale è di offrire ai negozianti questo servizio come una possibilità e non come un obbligo. Spetterà a loro, quindi, accettare o meno di far parte dell’iniziativa. A tal proposito il Governo pare deciso a scegliere quelli essenziali come supermercato, edicole, farmacie e tabaccai, negozi riscontrabili anche nei piccoli centri abitati.

Quale sarà il limite del prelievo

Il limite per il prelievo dovrebbe essere di 250 euro, lo stesso imposto se si procede ad un prelievo da uno sportello di un istituto diverso dal proprio. Il servizio potrebbe essere vincolato alla presenza di soldi in cassa e sarà obbligo degli esercenti comunicare ai clienti le eventuali commissioni della transazione.

Ad ogni modo questa misura nella bozza di Bilancio non è stata descritta dettagliatamente. Con ogni probabilità ci saranno maggiori novità nelle prossime settimane.

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