Una nuova truffa prevede l’invio di finte multe ai malcapitati. Attenzione al raggiro o si perderanno molti soldi.
Scopriamo come funziona una nuova truffa ai danni dei cittadini che si sta perpetrando a Napoli.
I tentativi di raggiro diventano sempre più articolati e dettagliati. Riuscire a riconoscere una truffa non è semplice e lo dimostrano le denunce in arrivo alle Autorità competenti. Abbiamo imparato a riconoscere gli attacchi che arrivano dal web e capito di non cliccare sui link o inserire informazioni sensibili in form apparentemente inviati da Poste Italiane, dalla banca o da un’ente pubblico. Ma non dobbiamo dimenticare che le truffe non sono solamente online. Molti malintenzionati continuano ad agire alla vecchia maniera, lasciando da parte la tecnologia. E così ci si ritrova a dover parare gli attacchi di finti incaricati Eni o Enel che bussano alla porta di casa o falsi corrieri che consegnano pacchi per intrufolarsi nell’abitazione e raggirare, solitamente, persone anziane e sole. D’ora in avanti, poi, occorrerà dubitare anche delle multe che troveremo sul parabrezza dell’auto. Un nuovo raggiro, infatti, si sta compiendo a Napoli.
Multa-truffa, l’ultimo raggiro da riconoscere
Sembra un vero verbale ma non lo è. La multa che troviamo sul parabrezza è completa di contestazione dell’infrazione, dell’importo da corrispondere, del termine ultimo di pagamento e dell’IBAN su cui effettuare il bonifico per versare quanto dovuto. Molti automobilisti napoletani sono caduti nella trappola, se ne contano sette in pochi giorni.
L’allerta è stata lanciata dalla Polizia Municipale. Versando i soldi su quell’IBAN indicato nel finto verbale, le somme non arriveranno al Comune di Napoli ma ai truffatori. Attenzione, dunque, alla multa che cita come infrazione la violazione dell’articolo 158 del Codice della Strada. Si tratta della sosta non consentita su marciapiedi, passi carrabili, in curva o negli spazi riservati ai mezzi pubblici. L’importo da corrispondere è di 29,90 euro da pagare entro 5 giorni. Superando questo periodo – si legge sul finto verbale – la somma arriverà a 41 euro.
Una trappola ben articolata, attenzione a dove ci si trova
Un verbale completo, una somma non troppo elevata per non destare sospetti nelle vittime, il tempo che stringe, i malintenzionati hanno pensato proprio a tutto. Ma alcuni automobilisti non sono cascati nella trappola e si sono recati presso gli Uffici della Polizia Municipale per contestare la contravvenzione. In questo modo è stata scoperta la truffa.
Numerose multe sono state lasciate sui parabrezza delle auto in via Borgia, via Manzoni, Ponti Rossi, Piazza Dante e nelle vie limitrofe. Agenti di Polizia stanno ora pattugliando queste e altre strade per cercare di individuare i truffatori e incriminarli. Inoltre, la Municipale ricorda a tutti i cittadini napoletani che l’unico IBAN valido per il pagamento di una sanzione è IT03W0760103400001033919109 intestato al Comune di Napoli.
Così come è accaduto a Napoli, la truffa potrebbe essere messa in atto in altre città italiane. Prima di ogni pagamento, dunque, è bene verificare sul portale del proprio Comune l’indirizzo IBAN di riferimento.