Gratta e vinci: la vita cambia per sempre, poi il gesto inaspettato

Niente di particolarmente strano, considerando ciò che tipicamente avviene ai nostri tempi. Il sogno, l’ambizione del cittadino.

Niente di assurdo, insomma, se consideriamo, cosi come anticipato quella che oggi è letteralmente la smania di vittoria dei cittadini, prendendo tra l’altro in analisi il contesto specifico. Il vento di crisi che dallo scorso febbraio si è abbattuto sul nostro paese non lascia alcuno scampo, e non ha intenzione di smettere. Qualsiasi settore dell’economica, del quotidiano, sembra essere oggi compromesso. Al centro di tutto, i cittadini, vittime assolute.

Vincita a sorpresa
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L’ambizione della vittoria insomma, al centro di tutto la possibilità concreta di considerare la vincita come un segno del destino, la possibilità di mettere un punto al passato e tornare d’accapo. Immaginare, quindi un nuovo corso, una nuova esistenza, un contesto in cui a governare il tutto non siamo gli stenti o le incertezze. Queste immagini, figlie della crisi e delle complesse situazioni innescate da essere restano il centro assoluto del quotidiano nel nostro paese.

Il gioco in questo caso può diventare, addirittura, mezzo di speranza. Il gioco si pone, in questa fase tanto delicata, come strumento unico per arrivare alla possibilità concreta di mettere le mani su un interessante bottino, gruzzoletto, nel minore tempo possibile. I numeri, i simboli, si rendono insomma protagonisti assoluti di dinamiche non per forza definibili concrete, si parla di sogno, d’illusione, di motore che porta avanti il tutto.

Non esiste insomma altra modalità per immaginare un domani diverso. I concorsi preferiti sono sempre i soliti, il tutto è più che mai risaputo. Su tutti, oggi spiccano Gratta e vinci e Superenalotto, oltre al classico e immortale Lotto. In quest’ultimo caso la capacità di trasformare in numero qualsiasi cosa e puntare poi sulla giusta combinazione. Il Gratta e vinci, invece è il gioco della sfida quotidiana alla fortuna, quello che forse più di tutti diventa abitudine.

In tutto questo, poi, il Superenalotto viene inquadrato sicuramente come il gioco del momento, quello capace d’infiammare gli animi dei giocatori soltanto dando uno sguardo al montepremi in carica. In questo caso specifico parliamo di ben 320 milioni di euro e più. Una vincita potenziale mai vista nel nostro paese. Record assoluto. Basta considerare che il precedente primato, tutt’ora in carica è fermo ai 209 milioni vinti a Lodi nel 2019.

In quel caso bastò una giocata da pochi euro. L’ultima vittoria in assoluto, è invece quella realizzata nel maggio del 2021 a Montappone, piccolo comune marchigiano della provincia di Fermo. Anche in quel caso, anche senza record non andò affatto male al giocatore di turno. Ben 156 milioni, anche li con una giocata minima. Il gioco è di fatto questo, spesso capace di trasformare tutto in surreale. Il giocatore, ne è spesso consapevole e accetta il relativo rischio.

Superenalotto, un biglietto poi la chiamata risolutrice: la comunicazione della banca

La vicenda del giorno ha avuto luogo nella periferia di Arezzo. Il tutto nasce dal regalo arrivato a due bariste del posto, Giuseppina e Federica. Un bigliettino, un mazzo di fiori e una catenina d’oro per le due ragazze ch lavorano presso la ricevitoria che si è scoperto essere stata più che mai luogo dei sogni per il fortunato giocatore in questione. Il tutto si è scoperto con un po’ di ritardo rispetto alla cronologia vera e propria degli eventi.

A rendere il tutto comprensibile, a giustificare l’arrivo di quei doni, per le due dipendenti del bar i questione, ci ha pensato la banca che ha curato l’aspetto pratico della vincita. Una chiamata presso l’attività commerciale in questione e la richiesta  del codice del punto vendita. La scoperta, a quel punto è stata più che mai sorprendente, qualcuno ha vinto 100mila euro grazie al concorso Gratta e vinci 100x. Ecco spiegato il biglietto, i fiori, e soprattutto l’oggetto d’oro in dono. Il fortunato vincitore voleva ringraziare, con molta probabilità le due dipendenti per la scelta del biglietto vincente. Una storia davvero niente male.

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