Smartphone, l’allerta è massima: quel malware fa troppi danni

Un nuovo allarme arriva dallo specifico contesto smartphone e non solo. Un nuovo rischio per milioni di utenti nel paese.

In questa particolare fase, numerosi sono stati finora gli allarmi riguardanti specifici rischi provenienti dal mondo degli smartphone e delle app. Una questione molto delicato nella maggior parte dei casi che tende a mettere a rischio seriamente interi sistemi operativi. Gli hacker entrano in azione in qualsiasi momento, in qualsiasi condizione e non sempre si ha la forza, la prontezza, per cosi dire, di ostacolarli. I rischi insomma, sono tutti per gli utenti.

Android Malware
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Cosi come anticipato i rischi sono molti elevati e sono per tutti. Già negli scorsi giorni un simile allarme è stato lanciato in merito alla possibilità per tutti i cittadini che utilizzano quotidianamente lo smartphone, parliamo quindi della quasi totalità della popolazione italiana, d’incappare in un subdolo tranello ordito dai malintenzionati del web. Nello specifico il rischio riguardava i possessori di smartphone con sistema operativo Android.

L’allarme a quanto pare non sembra infatti cessato. La presenza di un malware, un nuovo malware sempre per quel che riguarda sistemi operativi Android. In questo caso, chiaramente si parla allo stesso modo di applicazioni specifiche e l’allarme sembra essere molto più serio del previsto. Ci rendiamo conto, quindi, di quanto, spesso, una particolare problematica possa fare restare con il fiato sospeso milioni e milioni di utenti nel mondo.

Per pronta risposta, stando a quanto si apprende da specifici canali web, le app in questione sarebbero già state rimosse da Google dal Play Store specifico, utilizzato dagli utenti per scaricare sempre più applicazioni innovative e funzionali all’utilizzo del nostro smartphone o tablet. In questo caso, almeno per il momento, insomma, sembra che l’allarme sia in qualche modo rientrato. La problematica in questione ha comunque riguardato una buona fetta di utenza.

Permessi specifici richiesti, rallentamenti, pubblicità a tutta forza, i malware in questione infettavano smartphone e tablet dando all’utente la sensazione di essere praticamente imbrigliato in una condizione inaspettata. Il tutto veicolato attraverso le solite false promesse di ottimizzazione del sistema, pulizia della memoria, ricerca della massima funzionalità insomma. La promessa del vantaggio e poi il disagio, una vera e propria truffa insomma.

Tra le applicazioni in questione troviamo TubeBox. Parliamo, nello specifico di una piccola realtà del web con milioni di download, di recente rimossa dal Play Store di Google. Nello specifico parliamo di un app che prometteva premi in denaro per la produzione di video e pubblicità attraverso gli smartphone. Chiaramente niente di vero nella realtà. In compenso l’utente riceverà sempre risposta negative, messaggi d’errore a ogni concreto tentativo d’azione.

Smartphone, l’allerta è massima: le app con milioni di download da eliminare

Il discorso insomma è più che mai delicato. Al momento numerose app, cosi come anticipato, sono state eliminate dal Play Store di Google. Nonostante questo, però, sono tantissimi gli utenti che continuano ad avere le stesse app scaricate sugli smartphone o tablet, una dinamica alla quale è necessario rimediare il prima possibile. La tecnica legata alla varie promesse in cambio di soli ed esclusivi contenuti pubblicitari è di per se molto semplice.

Si prova a tenere l’utente quanto più possibile all’interno dell’app per mostrargli, di fatto, quanta più pubblicità possibile, il gioco è di fatto tutto qui. Tra le app in questione, con relativo numero di download troviamo:

  • Bluetooth device auto connect (un milione di download)
  • Bluetooth & Wi-Fi & USB driver (100 mila download)
  • Volume, Music Equalizer (50 mila download)
  • Fast Cleaner & Cooling Master (500 download).

Tutte le app in questione ricevono, di fatto, comandi da Firebase Colud Messaging. Tali comandi contengono codici per caricare specifici siti web che consentono di mostrare a tutta forza banner pubblicitari che garantiscono entrate più che consistenti agli sviluppatori. Ovviamente, il tutto, in maniera fraudolenta. Massima allerta insomma, di questi tempi, il rischio, forte come mai, è dietro l’angolo, nel vero senso della parola.

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