Patente, occhio ai punti: cosa succede se arrivi a zero

Occhio ai punti della patente, come funziona il meccanismo in questione? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Diversi sono i dubbi in merito ai punti della patente: come si ottengono, come si perdono ed eventualmente come si recuperano? Entriamo quindi nei dettagli per vedere come funziona tale meccanismo e tutto quello che c’è da sapere in merito.

patente a punti
software.tuttogratis

Supermercato, scuola dei figli, posto di lavoro e chi più ne ha più ne metta. Sono tante le volte in cui utilizziamo l’auto per raggiungere un posto di nostro interesse. Per fare tutti questi spostamenti, però, non basta avere con sé il mezzo. È necessario ad esempio fare il pieno di carburante e avere la patente.

Proprio soffermandosi su quest’ultima sono diversi i dubbi, in particolar modo per quanto riguarda i punti. Come si ottengono, come si perdono ed eventualmente come si recuperano? Entriamo quindi nei dettagli per vedere come funziona tale meccanismo e tutto quello che c’è da sapere in merito.

Patente, occhio ai punti: quanti sono?

Come già detto sono tanti i dubbi in merito ai punti della patente. Proprio soffermandosi su quest’ultima, ad esempio, è bene ricordare che la patente a punti A e B è stata introdotta nel 2003 al fine di premiare coloro più attenti al Codice della Strada e punire chi invece non rispetta le varie norme.

Il meccanismo, infatti, è molto semplice: si parte da un numero iniziale di punti uguale per tutti, ovvero 20 punti. Nel caso in cui si violi una regola del Codice della Strada, allora, vengono sottratti dei punti in base alla gravita dell’infrazione. Per ogni anno senza infrazioni, invece, viene riconosciuto un bonus.

Quest’ultimo è pari a due punti per ogni due anni senza incidenti gravi. Per quanto riguarda i neopatentati, invece, quest’ultimi ricevono per il primo triennio un punto per ogni anno senza commettere infrazioni.

Patente a punti: cosa succede se si raggiunge quota zero

Nel caso in cui si aggiunga quota zero punti, allora bisogna fare i conti con la revisione della patente. Ovvero il soggetto interessato deve provvedere a rifare sia l’esame teorico che quello pratico. In tal caso l’automobilista può continuare a circolare. Questo a patto di fare la revisione entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento stesso.

Nel caso in cui si perdano i punti, allora è possibile frequentare un corso per recuperarli. A tal proposito si ricorda che la soglia massima raggiungibile è pari a 20 punti. In ogni caso, è bene sottolineare, i punti non possono essere mai e per nessuno motivo ceduti a soggetti terzi.

Impostazioni privacy