Colesterolo alto, un killer silenzioso: da che età occorre preoccuparsi

Nei paesi industrializzati, una delle cause principali di morte sono le malattie del sistema cardiovascolare. Tra queste vi è il colesterolo alto.

Il colesterolo alto purtroppo non causa alcun sintomo, per questo motivo viene spesso definito, al pari dell’ipertensione, un killer silenzioso. È, dunque, compito del soggetto effettuare controlli periodici al fine di individuare, in tempo utile, eventuali valori anomali.

Colesterolo alto
Eco di Milano

Da quale età conviene controllare determinati valori del sangue per individuare eventuali patologie?

Prima di rispondere a questa domanda è necessario capire esattamente cosa sia il colesterolo e quali sono le cause che ne determinano l’accumulo nei vasi sanguigni.

Colesterolo alto: di cosa si tratta

Sentiamo spesso parlare di colesterolo buono o colesterolo cattivo, ma esattamente di cosa si tratta?

Il colesterolo è una sostanza grassa presente all’interno dell’organismo. Esso svolge una funzione fondamentale, perché permette il normale funzionamento delle cellule. Inoltre, il colesterolo concorre alla produzione di ormoni, alla costruzione delle pareti delle cellule e ad alcuni importanti processi.

Insomma, questa sostanza grassa è un nostro alleato. Tuttavia, può accadere che la quantità di colesterolo presente nell’organismo sia eccessiva tanto da accumularsi nelle pareti delle arterie. In tal caso, il colesterolo si presenta sotto forma di placche che restringono il vaso sanguigno, impedendo il normale afflusso di sangue al cuore e agli altri organi.

Le cause che determinano l’accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni sono diverse. Nella maggior parte dei casi, la principale responsabile è l’alimentazione. Infatti, introdurre nel proprio organismo troppi grassi saturi e provenienti da prodotti di origine animale contribuisce l’aumento della colesterolemia.

In ogni caso, il colesterolo può presentarsi anche per fattori genetici, aumento di peso, carenza o inadeguata attività fisica, fumo, età e sesso.

Da che età controllare il colesterolemia?

In base a quanto riportato dal Istituto Superiore di Sanità l’esame della colesterolemia è prescritto dal medico di base al raggiungimento dei 40 anni d’età.

Tuttavia, in presenza di particolari condizioni fisiche, di salute o di predisposizione genetica può essere consigliato di effettuare l’esame anche prima dei 40 anni.

Vi è poi un altro dato da prendere in considerazione che riguarda il sesso del paziente. Sempre in base a quanto indicato dal Istituto Superiore di Sanità pare che gli uomini abbiano una maggiore predisposizione allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, compresa la colesterolemia.

Ad ogni modo, l’esame per scoprire se i valori del colesterolo sono nella norma è piuttosto semplice. Di fatto, basta sottoposti ad un banale prelievo di sangue dopo aver rispettato un digiuno di almeno 12 ore.

Nel caso in cui dovessero essere riscontrati elevati livelli di colesterolo cattivo, sarà cura del medico di base prescrivere la terapia farmacologica appropriata.

In molti casi, in base ai valori emersi dalle analisi e all’età del paziente, si può consigliare di curare la propria alimentazione per ridurre in maniera “naturale” il livello di colesterolemia.

Nel caso in cui fosse necessario assumere medicinali, i farmaci che servono ad abbassare la colesterolemia sono principalmente le statine. Fermo restando che, anche seguendo una cura farmacologica, si consiglia sempre di riguardare il proprio stile di vita, migliorando l’alimentazione e facendo maggiore attività fisica.

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