Contanti, se non hai almeno 60 euro in tasca ti conviene non uscire

Una manovra che promette sorprese quella annunciata dal nuovo Governo. Un nuovo modo di vedere le cose per i cittadini.

Il nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni è ormai da tempo a lavoro per dare vita a una serie d’iniziative che possano lasciare in qualche modo l’impronta su un momento storico per il nostro paese assolutamente negativo. Gli italiani seguono attenti l’evolversi dei fatti, cosi come accaduto nel caso della presentazione della manovra economica che porterà all’approvazione della Legge di Bilancio 2023. Sono momenti, questi, molto intensi per l’esecutivo.

Pos e bancomat limiti
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Al vaglio, quindi dell’esecutivo alcune manovre, iniziative insomma che potrebbero rendere in qualche modo più semplice il quotidiano dei cittadini. La divisione politica negli ultimi tempi è molto forte e netta. Il Governo però va avanti e lancia la sfida su una serie di punti che interessano molto da vicino gli stessi cittadini. Il momento di crisi profonda in cui il nostro paese è piombato da ormai molti mesi non lascia scampo, bisogna agire subito.

Le dinamiche di cui sopra riguardano, cosi come anticipato, molto da vicino il quotidiano dei cittadini. Nei mesi scorsi si è molto discusso per esempio dei limiti imposti sui pagamenti in contanti e su quelli per i pagamenti con pos, con esercizi commerciali e liberi professionisti obbligati, di fatto a “raccogliere” ogni tipo di richiesta dei cittadini per quel che riguarda il pagamento con bancomat o carta di credito.

Quanto presentato in sede di conferenza stampa per l’ufficializzazione della stessa manovra economica dall Governo e quindi dal presidente Meloni va chiaramente in questa direzione. A questo punto per gli stessi cittadini si prospetta un cambiamento di rotta rispetto ai mesi precedenti in cui la possibilità di pagare con bancomat per qualsiasi somma di denaro rendeva più rare, per cosi dire, le visite al bancomat. Oggi insomma tutto potrebbe cambiare, con la possibilità di pagare in contanti con maggiore libertà. Le visite al bancomat quindi aumenterebbero.

Altro discorso legato al Pos con la possibilità di garantire il pagamento al cliente per commercianti e liberi professionisti che vede un limite completamente diverso, quello dei 60 euro. Si torna insomma al contante, cosi come spesso anticipato dalla stessa premier e da alcuni ministri dell’esecutivo. Numerosi gli scontri nell’arena politica in merito all’idea in questione che secondo molti porterebbe il paese verso una sorta di ritorno al passato favorendo dinamiche di evasione fiscale e quant’altro.

In merito a quest’ultima possibilità il riferimento è chiaramente alla volontà di portare l’utilizzo del contante a una soglia massima di 5mila euro. Il paese, insomma, per certi versi sembra essere quasi diviso.

Cittadini, contante e Pos: la posizione del presidente Giorgia Meloni

La stessa Giorgia Meloni presentando quella che per certi versi è l’idea del suo esecutivo rispetto agli accorgimenti di natura economica e finanziaria da prendere in vista del prossimo anno, ha dichiarato quanto segue: “Sono contenta che l’approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi“.

Questa è una manovra figlia di scelte politiche – continua – come è giusto e normale che sia per un governo politico, abbiamo scelto e concentrato le risorse, è una manovra coraggiosa, coerente con gli impegni che abbiamo preso con il popolo italiano e che scommette sul futuro. Alla base della norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo” e, dall’altra parte la giustizia sociale, vale a dire l’attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi”.

I cittadini insomma attendono le dovute conferme, attendano di sapere se tale manovra possa essere o meno approvata. Nel frattempo la speranza è sempre quella di accedere a nuovi vantaggi e sostegni pratici, in vista di un domani che si prospetta ancora una volta più che complicato.

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