Il Superbonus 2024 sarà stravolto e molti contribuenti si stanno chiedendo quali sono le novità da attendersi con il nuovo anno: ecco che cosa cambierà.
Esattamente come accade tutti gli anni, gli ultimi mesi dell’anno sono i più intensi in quanto il Consiglio dei Ministri è al lavoro per l’approvazione della Legge di Bilancio che avrà delle conseguenze per tutti gli italiani. Uno dei punti più discussi è senza dubbio l’agevolazione dedicata alla casa che potrebbe subire dell modifiche.
Le misure contenuto nel provvedimento di governo sono incentrate soprattutto nella riduzione della pressione fiscale e per il sostegno ai redditi medio-bassi di lavoratori e pensionati. In tanti però si stanno chiedendo che cosa ne sarà del Superbonus nel 2024, dato che l’incentivo non ha trovato spazio nella Legge di Bilancio 2024 a differenza dell’agevolazione per quanto riguarda i mutui sulla prima casa per gli under 36. Un dubbio più che lecito in particolare per coloro che hanno interesse nel sistemare la casa.
In tanti sono stati a beneficiare del Superbonus, quell’agevolazione fiscale per la detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi edilizi, mirati all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico degli immobili. A differenza degli ultimi anni, la Legge di Bilancio 2024 non ha prorogato l’incentivo e dopo il 31 dicembre 2023 sembra che il Superbonus 110% terminerà in modo definitivo.
Tuttavia, i condomini e le persone fisiche che decideranno di mettere mano alla loro casa potranno contare di aliquote più basse ma comunque molto utili. Nello specifico, potranno contare sul 70% per le spese sostenute fino al 2024 e del 65% per le spese sostenute nel 2025. Sono sicuramente due aiuti importanti per riqualificare gli immobili per chi ne ha bisogno.
Pertanto, come abbiamo visto, il prodigo anno le detrazioni saranno un po’ più basse rispetto alla misura del 110% che invece terminerà la sua vita, almeno in determinate situazioni. Il Superbonus varrà solo per le spese sostenute su abitazioni in cui è stata accertata la sismicità dell’immobile. In pratica questo vale per quegli edifici che si trovano in uno dei comuni che fanno parte delle regioni colpite da eventi sismici.
Il Superbonus è dedicato anche alle spese sostenute per interventi fatti da organizzazioni non lucrative d’utilità sociale, parliamo di quelle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri. La misura del 110% varrò anche per le associazioni di promozione sociale che sono regolarmente iscritte nei relativi registri e che quindi svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitarie assistenziali.
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