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Economia

Conto cointestato: sicuri di sapere come funziona? Chi e quanto può prelevare

Published by
Paolo Marsico

Un dubbio spesso attanaglia la mente dei cittadini. Come funziona realmente un conto cointestato? Cosa si può o meno fare?

Il conto cointestato è un prodotto bancario molto utilizzato nel nostro paese. In molti casi la convenienza di usufruire in due di uno stesso strumento bancario è innegabile o comunque rappresenta una opportunità per affrontare determinate situazioni di vita. La realtà dei fatti, poi, evidenzia che non sempre gli stessi correntisti hanno le idee chiare in merito a tutto ciò che può essere o meno fatto, per intenderci, dai due soggetti in questione.

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Cosi come anticipato parliamo di uno strumento sicuramente ottimo per dare vantaggio per l’appunto a coniugi ma non solo. Spesso un conto corrente cointestato è utilizzato per esempio da familiari che magari che magari necessitano di particolari condizioni. In linea di massima ciò che risulta poco chiaro agli stessi intestatari di un conto corrente cointestato è quanto può essere prelevato da un singolo cointestatario. Parliamo di limiti, insomma.

Lo strumento in questione chiaramente dispone di tutte le caratteristiche che possiamo trovare in un conto corrente classico. Possibilità di accredito di stipendio o pensione, disponibilità a effettuare specifiche operazioni come per esempio i bonifici. Tutto insomma funziona come per un singolo conto corrente. Banche e Poste Italiane offrono quindi ai loro clienti la possibilità di approfittare di una particolare condizione che può essere o meno utile in particolari situazioni.

La differenza pratica tra un conto corrente classico e uno cointestato, può essere riscontrata in fase di apertura dello stesso prodotto. I soggetti intestatari, chiaramente, nel secondo caso saranno due. Numerosi i vantaggi, ma cosi come di fatto anticipato, numerose sono anche le regole da rispettare, considerando che a beneficiare del saldo di quel particolare conto corrente non è soltanto una persona, ma bensì due.

Il conto corrente in questione, giusto precisare, può essere aperto avendo a disposizione due diverse strade, due diverse modalità, per intenderci:

  • Con firma congiunta, quando le operazioni possono essere fatte solo previo consenso e firma di entrambi i titolari
  • Con firma disgiunta, quando le operazioni possono essere svolte in completa autonomia.

Conto cointestato: quanto è possibile prelevare singolarmente?

Uno dei limiti, una delle regole da seguire insomma, in presenza di un conto corrente cointestato è quella di considerare, sempre, la cifra massima che singolarmente può essere prelevata da uno dei due cointestatari. In linea di massima la percentuale prelevabile per ogni singolo soggetto, per quel che riguarda spese generali o pagamenti di fatture è fissata al 50% della somma depositata. Nel caso in cui uno dei due soggetti prelevasse più di quanto stabilito, chiaramente ne l’istituto di credito in questione ne Poste Italiane potranno in qualche modo impedire la cosa.

I responsabili delle singole azioni sono chiaramente gli stessi soggetti cointestatari del prodotto. Uno dei vantaggi che invece troviamo nella condizione di possedere un conto corrente cointestato è quello di avere a disposizione due diversi bancomat per eventuali prelievi e operazioni varie. In linea di massima, comunque è sempre auspicabile che tra i due cointestatari ci sia un solido rapporto di fiducia. Dinamica, questa che rappresenta chiaramente la base per una simile esperienza comune di gestione di un conto corrente.

Nel caso in cui, poi, uno dei due cointestatari del conto corrente in questione dovesse decedere nel caso di firma congiunto il conto sarà di fatto bloccato fino a quando non ci saranno i legittimi eredi con i quali sistemare tutte le varie dinamiche. Nel caso, poi, di firma disgiunta il conto corrente sarà invece utilizzato dall’altro intestatario senza alcun vincolo. Poche regole insomma da rispettare ma dall’altra parte numerosi vantaggi da non sottovalutare affatto. Un ottimo prodotto per specifiche esigenze e particolari condizioni di coppia, o familiari.

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